Snooker World Championship: Ronnie O'Sullivan !

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    Ronnie O'Sullivan campione del mondo 2012

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    09-05-12 di Claudia Domanico


    Ce l'ha fatta di nuovo. Il già tre volte campione del mondo Ronnie O'Sullivan, l'idolo di quasi tutti gli appassionati di snooker dai primi anni 2000, ne ha portato a casa un altro. Con il Mondiale 2012 "the rocket" eguaglia il gemello Higgins a quota quattro e alza il numero totale degli eventi ranking vinti in carriera a 24, di nuovo lo stesso record dello scozzese. Infine, O'Sullivan ha portato i guadagni dell'intera carriera a quasi £7.000.000.

    O'Sullivan da tempo minacciava il ritiro dallo snooker, anzi, a un certo momento nelle scorse due settimane si è temuto che potesse annunciarlo a fine torneo, rubando il momento di Hendry; perché Ronnie è così, non importa chi sia il protagonista del momento, non importa se abbia vinto più di lui, riuscirà comunque a spingerlo giù dal palcoscenico e a far puntare tutti i riflettori su di sé.

    Fortunatamente però la notizia tanto temuta non è arrivata, e ognuno ha potuto tirare un sospiro di sollievo: Ronnie giocherà ancora e, si spera, vincerà ancora.

    La finale mondiale 2012 non è stata una partita da sogno per gli appassionati, i quali avrebbero forse preferito un avversario più duro per O'Sullivan invece di Carter, contro il quale aveva vinto 11 volte su 11. Ma dall'altro lato si è assistito a un gioco quasi perfetto di Ronnie: costruzione di serie, imbucate a distanza, tattica e gioco difensivo sono stati ineccepibili. Magari Carter si è lasciato troppo andare, ha mollato la presa troppo presto, ma chiunque contro un Ronnie così avrebbe perso. Il titolo è strameritato.

    O'Sullivan aveva già fatto abbastanza durante la prima giornata, vincendo le due sessioni 5-3 e 5-4. Il vantaggio di tre frame non si è ridotto neanche il giorno dopo, anzi è stato aumentato di ben cinque, perché O'Sullivan ha vinto la terza sessione 5-3 portando quindi il punteggio generale a 15-10.

    Parlando francamente, in pochi si aspettavano che O'Sullivan arrivasse in finale, e ancora meno gente si aspettava che vincesse. Durante la stagione 2011/2012 il 36enne di Chigwell ha mostrato una forma non brillante e soprattutto discontinua, tanto che prima del Mondiale 2012 era quotato 10/1 da Betfred, una stima insolita per il grande campione, quasi un insulto per le sue immense capacità.

    E infatti Ronnie smentisce puntualmente i numeri e ancora una volta dimostra come solo lui può polverizzare le statistiche con la magia. Sonfigge giocatori forti già dai primi turni, ancora prima di arrivare in semifinale: ai sedicesimi incontra Peter Ebdon (vincitore del China Open, l'ultimo torneo prima del Mondiale), agli ottavi un Mark Williams in forma e ai quarti l'autraliano Neil Robertson (campione del mondo del 2010) in un incontro che, a detta di tutti, avrebbe dovuto essere l'epilogo del torneo.

    Piccola particolarità: in tutti questi match O'Sullivan ha vinto 6 frame di fila. Ha messo la stessa firma a ogni capolavoro.

    Il merito però non va completamente a Ronnie, bisogna attribuirlo anche allo psicologo sportivo Steve Peters, il dottore che è stato di ispirazione per O'Sullivan, come giocatore e soprattutto come uomo. Il campione infatti ha ammesso che senza di Peters con ogni probabilità non sarebbe stato lì a Sheffield a combattere per il titolo mondiale.

    Il dottore è stato di fondamentale aiuto per fargli capire come mettere sotto controllo gli alti e bassi che un sport professionistico comporta. Peters ha dichiarato: "Quello che ottieni e chi sei sono due cose separate, ma molto spesso noi le confondiamo. La strada verso la vittoria è tranquilla se intrapresa con il giusto punto di vista".





    Dichiarazioni dei finalisti a fine match:

    Carter: "Mi dispiace di aver perso. Secondo me non ho giocato bene in finale, Ronnie mi ha messo molto sotto pressione, il suo gioco di difesa è stato incredibile, persino i suoi break-off a inizio frame mi mettevano ogni volta in difficoltà. Sono però felice di aver giocato e tornerò l'anno prossimo.

    "Ronnie ha giocato meglio quindi ha meritato anche di avere fortuna, comunque ha vinto il migliore. E' un genio, e questo è lo show di Ronnie O'Sullivan.

    "Stasera cercavo semplicemente di giocare nel miglior modo possibile, non ho commesso errori, ho avuto un'occasione e da lì ho vinto il frame; negli altri non mi si è aperto nessuno spiraglio.

    "Sono dispiaciuto perché la cosa che conta non è arrivare in finale, ma vincerla, e io non l'ho fatto. Questa è la medicina amara da ingoiare.

    Riguardo alle voci sul ritiro di O'Sullivan Carter dichiara: "Sarei felice per lo snooker se [Ronnie] continuasse a giocare, ha moltissimo da dare e quando è tranquillo mentalmente è di gran lunga il miglior giocatore; il suo gioco difensivo viene sempre ignorato, pensavo che il mio fosse stato fenomenale in questo torneo, ma il suo è stato addirittura migliore.

    "A dire la verità, non ho mai avuto l'occasione di attaccare. Ha giocato benissimo, la sua stragia è stata magnifica, quindi non ho proprio avuto nessuna opportunità. Non è che sbagliavo le lunghe e gli lasciavo partita, non credo di aver sbagliato nessuna imbucata a distanza, semplicemente perché non ho avuto la possibilità di tentarne una".

    O'Sullivan: "Voglio fare i complimenti ad Ali per aver giocato un torneo brillante. E' tornato di nuovo in forma, ha battuto giocatori fortissimi per arrivare in finale. Devo solo dire bravo Ali.

    "Ho giocato con un po' più di fluidità, ho cercato di mantenere la calma; credo di aver perso la pazienza solo una volta in tutto il torneo, quando ho pensato di non essere all'altezza. Prontamente poi ho capovolto quella sessione mettendo sotto controllo le emozioni e non lasciandomi trascinare troppo. Mi sono assicurato di non essere eccessivamente critico nei confronti di me stesso se le cose non fossero andate bene, e mi sono detto che la prossima volta che fossi andato al tavolo avrei dovuto cercare di fare il miglior tiro possibile, e ho fatto così. E' difficile mantenere questa attitudine per 17 giorni. E' una maratona a tutti gli effetti. Non ho mai messo in dubbio che potessi vincere un altro torneo, ma vincere un altro mondiale...questo sì che lo mettevo in dubbio.

    "Devo ringraziare Steve Peters perché è uno scienziato esperto del cervello. Non avevo mai avuto bisogno di nessuno che mi dicesse come giocare a snooker; sono stato aiutato a volte lungo la mia strada e ringrazio chi mi è stato vicino. Ma Steve mi ha davvero dato una mano a comprendere come il mio cervello sia una macchina, e che se riesco a controllarla posso fare quello che voglio. Nel profondo del cuore voglio giocare a snooker, ho sempre amato il gioco ma ne sono rimasto troppo coinvolto e implicato. Steve mi ha fatto capire che non si può essere perfetti, possiamo fare del nostro meglio, non di più.

    "Questa è la filosofia: siamo fortunati a giocare questo sport, quindi devo essere felice della mia vita e godermi il gioco. Non sono un giocatore migliore di prima, semplicemente mi sto dando più di una possibilità, credo.

    "Non pensavo che avrei mai più avuto l'opportunità di condividere momenti come questo con mio figlio Ronnie, è bellissimo averlo qui. Ama lo snooker, io ho cercato di distoglierlo ma lui non ne vuole sapere. Mi sono un po' emozionato anche prima della fine del match perché ho pensato che saremmo stati insieme, solo lui e io, in tutta l'arena. E' stata la sensazione più bella della mia vita.

    "Ho avuto tanto tempo per pensare a tutto quello che ho fatto. Non sto dicendo che mi rititro, ma quello che voglio dire è che la mia famiglia è diventata la cosa più importante della mia vita. Ho fatto dei progetti, ma non prenderò decisioni impulsive; ora mi riposo per qualche mese e metterò a posto la situazione".

    "So che su di me pesa una grande responsabilità per promuovere il gioco, e credo che lo farei davvero se solo potessi giocare nei tornei che voglio, ma a volte è difficile.

    "Non mi sento vecchio, ma quando guardo i tornei e vedo tutti questi giovani al meglio della loro forma, penso "beh, fino a quando posso ancora giocare?". Le mie possibilità di vincere tornei diminuiscono sempre di più, ma comunque sento che ho ancora l'esperienza e l'abilità dalla mia parte, e queste caratterisitche mi daranno una chance in più. Il mio gioco a distanza non è stato impeccabile ma decente, e grazie a questo ho potuto racimolare più frame di fila e impormi.

    "La partita più difficile che ho giocato in questo torneo è stata quella contro Neil Robertson e mi è piaciuta, come tutte le partite che ho giocato contro avversari che considero tra i migliori giocatori del mondo. Vincere quel match con un gioco aggressivo mi ha fatto immensamente piacere.

    "A tratti ho giocato in maniera strabiliante: contro Williams ho vinto sei frame fantastici, contro Neil ho giocato due magnifiche sessioni, contro Matthew Stevens ho portato a casa alcuni ottimi frame, e in finale ho giocato bene di nuovo, ma ci sono stati alcuni frame poco brillanti. Tutti noi sbagliamo qualche palla, dovevo solo accettare questa realtà; prima ero irragionevolmente convinto che non potessi sbagliare mai, neanche in 17 giorni. A volte sono il mio peggior critico e questa non è stata una caratterisica positiva per me, ma ci sto lavorando".

    Ronnie sembra davvero un giocatore diverso adesso: non è più il ragazzo ribelle che se ne frega delle regole, ora sembra essere diventato quel professionista modello che vuole sempre migliorarsi e vincere il più possibille. Lo speravamo in molti, ma forse nessuno si aspettava che il controverso O'Sullivan potesse diventare un esempio di compostezza e dedizione come Hendry; ancora una volta però, the rocket spiazza tutti, e dimostra - forse prima a sé stesso e poi agli altri - come con la forza di volontà si può raggiungere qualsiasi obiettivo.

    Qualche giorno fa Ronnie diceva ai giornalisti della BBC: "Vincere un Mondiale è bello, vincerne due è bellissimo, tre è incredibile, quattro.....fantastico". Beh, Ronnie, congratulazioni, perché sei stato fantastico.

     
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  2. Vezzosiano
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    è bravissimo..ho visto alcuni dei suoi video..
    ne ho visto uno che all'avversario nemmeno l'ha fatto giocare asd
     
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    CITAZIONE (Vezzosiano @ 23/5/2012, 19:40) 
    è bravissimo..ho visto alcuni dei suoi video..
    ne ho visto uno che all'avversario nemmeno l'ha fatto giocare asd

    eh si!
    Solo lui può! :moonwalkomgjj4.gif:
     
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  4. Img•Gïgï-Øñë [C.P.]™
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    Che dire.... Ronnie O'Sullivan è il Dio del Biliardo!!!
     
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3 replies since 23/5/2012, 18:35   1401 views
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